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Età del consenso ai rapporti sessuali

Aggiornamento: 16 apr 2020

Una delle domande che con maggiore frequenza viene posta agli specialisti del diritto è se, nel nostro ordinamento, è lecito compiere atti sessuali con un minorenne consenziente. La risposta è contenuta nel alveo delle norme del vigente codice penale, nello specifico all'articolo 609quater rubricato, per l'appunto, "atti sessuali con minorenne". La norma, infatti stabilisce in anni 14 l'età minima per poter legittimamente disporre della propria libertà di autodeterminazione della sfera sessuale. La soglia d'età sale ad anni 16 laddove vi sia un rapporto di subordinazione gravante sul minore, vale a dire: nel caso in cui il maggiorenne sia l'ascendente, il convivente od il tutore ovvero persona cui per ragione di cura od educazione, di istruzione di vigilanza o custodia il minore sia affidato. Con la norma in esame, invero, il legislatore intende tracciare un solco in cui da un lato, v'è la libertà di disporre della propria sfera sessuale e dall'altro, la presunzione, ex lege, di incapacità a prestare un consapevole consenso al compimento di atti sessuali. In definitiva, se tali atti sono compiuti in violazione dei limiti di età di cui sopra - 14 e 16 anni - si parla di violenza sessuale presunta, dovendo il colpevole, in tali caso rispondere del delitto di cui all'art. 609 bis c.p.


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