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  • Immagine del redattoreAvv. Francesco Gugliara

Bonus regione 2000 euro per microimprese: ecco come richiederlo

Aggiornamento: 23 apr 2020

Dopo avere parlato del bonus una tantum di 1000 euro ai lavoratori autonomi previsto dalla Regione Campania, la medesima regione, colmando le grandi lacune del governo, ha previsto, tra le altre, importanti, misure di sostegno anche per microimprese artigianali, commerciali, industriali e di servizi, categorie che, al pari degli autonomi, risultano bastonate dall’emergenza epidemica.

L'ammontare delle risorse destinate al finanziamento è pari a euro 140.000.000 (centoquaranta milioni), la cui disponibilità complessiva di risorse finanziarie potrà essere incrementata qualora si rendano disponibili ulteriori risorse a seguito dell’adozione di successivi provvedimenti.

Il bonus è concesso nella forma di un contributo a fondo perduto una tantum, pari a euro 2.000 (duemila) per ciascuna impresa richiedente ed è cumulabile con tutte le indennità e le agevolazioni, anche finanziarie, emanate a livello nazionale nell’attuale emergenza sanitaria da Covid-19, comprese le indennità erogate dall’INPS ai sensi del D.L. 17 Marzo 2020, n. 18, e, così come queste, non è soggetto a imposizione fiscale. Il bonus, non è, tuttavia, cumulabile con le ulteriori agevolazioni emanate dalla Regione Campania nell'ambito del Piano per l'Emergenza Socio-Economica.

Il bando ufficiale della Regione Campania è consultabile al seguente link

Chi ne ha diritto?

Possono presentare la domanda del bonus una tantum le Microimprese artigiane, commerciali, industriali e di Servizi, che, alla data del 31 Dicembre 2019:


  • risultino attive e abbiano sede operativa nella Regione Campania

  • risultino iscritte nelle pertinenti sezioni del Registro delle Imprese istituito presso la CCIAA territorialmente competente

  • abbiano un fatturato con valori compresi tra euro 1,00 e € 100.000,00 desumibile dall’ultima dichiarazione fiscale presentata.

Le domande potranno essere presentate direttamente dalle imprese interessate, dai dottori commercialisti ovvero da un intermediario abilitato alla presentazione telematica delle dichiarazioni all’Agenzia delle Entrate.

Sono classificate microimprese, conformemente a quanto previsto dall’Allegato 1 del bando ufficiale della Regione Campania, ai sensi dell'art. 1, comma 3, del REGOLAMENTO (UE) N. 651/2014, le imprese che occupano meno di 10 persone e che realizzano un fatturato annuo non superiore a 2 milioni di Euro.

Le Imprese interessate ovvero i loro legali rappresentanti, alla data di presentazione della domanda, devono, inoltre, essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • non presentare le caratteristiche di impresa in difficoltà ai sensi dell'art. 2 punto 18 del Regolamento CE 651/2014 alla data del 31 Dicembre 2019;

  • di esercitare, un'attività economica sospesa ai sensi dei D.P.C.M. 11 Marzo 2020 e 22 Marzo 2020 e delle Ordinanze del Presidente della Regione Campania emanate nell'ambito dell'emergenza Covid 19

  • non essere sottoposte a procedure di fallimento, liquidazione coatta amministrativa e amministrazione controllata;

  • essere in regola con la normativa antimafia

  • non essere stato condannato con sentenza passata in giudicato, o non essere stato destinatario di decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 c.p.p., per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale del legale rappresentante.

Come ed entro quando presentare la domanda?

Le domande di agevolazione dovranno essere compilate on line, accedendo, previa registrazione, al sito http://conleimprese.regione.campania.it e inviate mediante procedura telematica. Sarà possibile presentare domanda dalle ore 10 del 20 Aprile 2020 alle ore 24 del 30 Aprile 2020, sarà tuttavia possibile, dal 20 aprile 2020 alle ore 10 al suddetto indirizzo web, iniziare la registrazione nel sistema e la successiva compilazione della prescritta modulistica. Il modulo di domanda, compilato in tutte le sue parti, deve essere firmato digitalmente, dal legale rappresentante dell’impresa richiedente ovvero, in alternativa, per conto e nell’interesse dell’impresa medesima, da un intermediario a ciò abilitato.


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